mercoledì 28 febbraio 2018

ATTRACTION - Recensione


TITOLO: Attraction - io sono tua
NOME AUTORE: Rujada Atzori
CASA EDITRICE: Butterfly Edizioni
GENERE: Romantic Suspense
NUMERO DI PAGINE: 142
COSTO E-BOOK: 0,99 
ACQUISTO E-BOOK







SINOSSI


Isabell Wilson ha un compagno che ama, una migliore amica che adora, una famiglia che stravede per lei e il lavoro per cui ha studiato tanto. Ha sempre vissuto in una sorta di bolla: una vita ordinaria scandita di attimi in cui sa esattamente cosa fare. Quando i suoi piani vengono stravolti da un trasferimento improvviso a Louisville, dove andrà a fare la guardia nel carcere penitenziario, tutte le sue paure torneranno a galla. Fragile, insicura ed emotiva si troverà in un ambiente diverso da ciò a cui è abituata. Non avrà certezze, lontano dai suoi cari e a stretto contatto con detenuti di ogni tipo. Uno di loro è diverso: due occhi grigio azzurri penetranti, un sorriso da togliere il fiato, la risposta sempre pronta, spudorato, arrogante e dannatamente sexy. Ma dietro il suo aspetto da bravo ragazzo, si nasconde un passato oscuro pieno di segreti e contraddizioni. Perché Carter non è lì a caso e non è merito di Isabell se è stato arrestato. Quando i loro occhi si incrociano, sanno che l'attrazione che sentono porterà solo guai ma non riescono a fermarsi, perché il desiderio di appartenersi è più forte delle regole imposte, delle buone maniere e di ogni pensiero razionale. 

Cedere alla tentazione è lo sbaglio più grande che una guardia possa fare con un detenuto e lei fa di tutto per mettere quanta più distanza tra di loro ma non riesce a evitare l'eccitante e prepotente passione che si scatena tra le mura silenziose del carcere... 

Vorrei non fosse un detenuto. 
Vorrei non fossi una guardia. 
Vorrei non fosse sbagliato. 



È così sbagliato provare qualcosa per l'uomo che hai fatto arrestare? 



RECENSIONE 

Ciao Streghette,
oggi vi parlo del nuovo romanzo di Rujada Atzori anche se, personalmente, è la prima volta che leggo un libro dell'autrice. Mi sono lasciata convincere dalla cover, in prima pagina tra i più venduti su Amazon, e dall'audiolettura ascoltata nel canale Youtube di Giulia Segreti. (Potete ascoltarla qui)
La protagonista del romanzo è Isabell Wilson e come lei, anche il lettore si vede presto scombussolato dai cambiamenti improvvisi che investono la sua vita. Isabell passa dalla gioia di essere riuscita a bloccare e ad arrestare un criminale per strada, alla vana gloria di non vedersi riconosciuto alcunché, anzi, è costretta a trasferirsi a Luoisville, come guardia penitenziaria in un carcere di minima sicurezza, lì dove i criminali godono anche di una certa libertà e svolgono persino alcuni lavori.
Qui incontra Bea, anche lei lavora come guardia e le due diventano subito ottime amiche. Proprio grazie a Bea, Isabell riesce in qualche modo a tenere sotto controllo il malumore per essersi lasciata alle spalle la famiglia, la propria migliore amica e il suo fidanzato Den con il quale il rapporto inizia, poco alla volta, a deteriorarsi a causa della distanza e non solo.



«Non fare amicizia con questi individui», dice e batte una mano sulla spalla di Carter che borbotta qualcosa di incomprensibile, «fanno di tutto per sbatterti fuori». Il suo tono è cambiato, più duro e anche il suo sguardo si fa più severo, come se dietro questa frase ci fosse dell’altro, ma non mi va di chiedere e non m’interessa nemmeno sapere. Voglio solo svolgere il mio lavoro al meglio e trovare una soluzione per vedere il mio Den. 
«Non è mia intenzione stringere amicizia con persone che finiscono in carcere e hanno la fedina penale sporca», ammetto ed è vero. 


Nel carcere, però, tra tutti i detenuti c'è Carter, lo stesso uomo a cui Isabell ha messo le manette. Un tipino introverso, con lo sguardo da duro, irresistibile e problematico, dal passato oscuro e misterioso, un assassino secondo le accuse. Tra loro, però, scatta subito una scintilla, è un continuo cercarsi sebbene sia proibito. Vietato.


Mi volta con la faccia verso il muro e avvicina il suo bacino al mio sedere.

Sento la sua erezione premere contro la mia pelle e basta questo a farmi ansimare di piacere.
«Lo senti?», mormora piano accanto al mio orecchio, «è questo l’effetto che mi fai».


Da subito mi ha colpito l'ambientazione estera, sembrava davvero di guardare uno di quei telefilm americani dove chi guarda e in questo caso chi legge, si ritrova a pensare subito a quello che succederà dopo. La scrittura è semplice, diretta e grazie a questa particolarità è possibile divorare un capitolo dopo l'altro per cercare di scoprire quanto più in fretta possibile tutte le incognite di cui l'autrice ha infarcito la storia.

Non voglio dirvi altro, ma posso assicurarvi che si tratta di una storia avvincente, con un pizzico di passione ed erotismo e un bel finale imprevedibile.

















martedì 20 febbraio 2018

IL SOLDATO DEL BOSS. RECENSIONE

TITOLO: Il soldato del boss
NOME AUTORE: Sarah Gold
CASA EDITRICE: Hot Edizioni
GENERE: Dark Romance
NUMERO DI PAGINE: 206
COSTO E-BOOK:  3,99 
COSTO CARTACEO: 15,00 (in arrivo il mese prossimo)
ACQUISTO E-BOOK 







SINOSSI 
Ha trascorso una vita intera sempre all'erta, guardandosi le spalle a ogni respiro. Da quando ha perso tutto, Leonardo non prova più niente: nessuna pietà, nessun sentimento. Ora tutti temono lui, soldato di un boss della mafia palermitana, che con un solo sguardo sa incutere terrore. Pericoloso, arrogante, indomito, bastardo ma decisamente sexy e abituato a ottenere tutto ciò che vuole, è deciso a portarsi a letto Lucrezia, vedova del clan nemico, all'apparenza una preda facile per chi vorrebbe impossessarsi degli affari della famiglia. Lei diventa la sua ossessione e la sua condanna, perché non può permettersi debolezze se vuole sopravvivere in quell'ambiente. Ma il desiderio di possederla diventa ogni giorno qualcosa di più, in grado di sciogliere la freddezza del suo cuore. Lucrezia non è solo una tentazione al peccato, è un amore impossibile ma incapace di essere combattuto.

Quanto vale la tua vita se la metti nelle mani di un uomo pericoloso?
Quanto sei disposto a rischiare per amore?

Una passione selvaggia, un desiderio incontenibile... 

Inganni, tradimenti, segreti, vendetta, crudeltà, dominio... 

Sensualità, intrighi e passione... è un peccato non leggerlo!  


RECENSIONE 

Di questo libro ne ho visto parlare tanto su Facebook.
Mafia sì, mafia no, ma che libri ci stanno in classifica, ma che messaggio passa... insomma, brutte persone.
Quello che mi domando io è: sono libri, si può sapere che volete? Quindi anche chi scrive thriller con protagonisti dei pazzi assassini, non dovrebbe pubblicarli perché passa un messaggio sbagliato? 
Sono rimasta un po' allibita e scioccata di fronte a certi commenti.
Avete letto bene il libro? Perché appena si parla di mafia partite in quarta e via con le recensioni negative. 
Insomma, quando leggete qualcosa e intendo qualsiasi cosa, capite bene il messaggio che passa, perché alcune di voi sono veramente andate fuori pista.
Lucrezia è una donna all'apparenza forte perché così deve farsi vedere, non può crollare, non può cedere...
Il matrimonio che è stata costretta a portare avanti fino alla morte di suo marito era solo per essere protetta, ma dopo il funerale, molte persone "fedeli" hanno iniziato a voltarle le spalle perché, per l'appunto, è una donna e le donne non possono comandare. 
Lucrezia, però, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e decide di portare avanti a tutti i costi ciò che il suo defunto marito aveva costruito. 
Non può fidarsi di nessuno se non di se stessa e quando incontra Leonardo, che fa parte di un altro clan mafioso, si scontrano, si odiano, non si sopportano ma l'attrazione tra di loro è troppo alta per non fingere interesse l'uno per l'altra.


Il suo fiato mi bruciò la guancia, mentre un tocco lieve, ma pesante come piombo mi marchiava la pelle. 


Ma Leonardo è veramente chi dice di essere? 

Lo stile dell'autrice ti porta a stare col fiato sospeso fino alla fine quando poi tutto viene spiegato. 
Ho amato l'intreccio che ha saputo costruire Sarah in questo libro così come ho amato i personaggi principali.
Un libro ben scritto, ben strutturato e grammaticalmente corretto. 
La storia narrata non è quella che tutti pensano, non è un inno alla mafia o chissà cosa. 
Lucrezia e Leonardo sono due personaggi forti, ben caratterizzati anche psicologicamente e le loro scelte, seppur non sempre mi sono ritrovata d'accordo, le ho comunque comprese. 



 Restai un attimo a contemplarla, lasciando deliberatamente scorrere lo sguardo sul suo corpo. Immaginavo di sfilarle il vestito per poter scorgere il suo corpo nudo in ogni morbida curva. Volevo farla gemere contro di me, spingerla a terra e sentirla mia. 



Sarah è riuscita a descrivere in maniera molto comprensibile la vita di Lucrezia, le sue scelte, i suoi sentimenti contrastanti.


Conficcai le unghie nei palmi delle mani.
«Contattali tutti, ma per cercare alleanze».
Mi fu accanto in un istante, a dispetto degli anni e della gamba lievemente claudicante. L’avevano sempre chiamato u zoppu, da che avevo memoria.
I miei occhi incontrarono i suoi con sicurezza. Qualcosa mi si stava gonfiando nel petto. Non sapevo se si trattasse d’orgoglio o di follia. Era fatta. Dopo tanto tormento la mia decisione era infine presa.
«Cosa vuoi dire?», chiese in un sibilo di sconcerto.
«Hai capito, zio. Guiderò io la famiglia. Sono l’erede di Antonio, sua moglie; nessuno avrà niente da ridire».
«Una donna sei! Na fimmina si!» Lo scandì, in dialetto. E quella parola, fimmina, suonò come un insulto alle mie orecchie.
Mi voltai a fronteggiarlo, le mani posate sui fianchi.
«Hai detto tu che ho una bella testa, giusto? Allora sono perfettamente in grado di prendere la guida del clan. Forse posso farlo anche meglio di un uomo». 



Ero un’assassina, seppure solo di riflesso. 

Non posso che fare i miei complimenti all'autrice per aver scritto questo libro ed essere riuscita a farmi appassionare alle sue parole.
Acquisterò sicuramente altri libri di quest'autrice. 

5

Vi consiglio quindi di leggere Il soldato del boss :)

venerdì 16 febbraio 2018

IL GIOCO BUGIARDO. RECENSIONE

TITOLO: Il gioco bugiardo
AUTORE: Ruth Ware
GENERE: Thriller
CASA EDITRICE: Corbaccio
NUMERO DI PAGINE: 429
COSTO EBOOK: 9,99
COSTO CARTACEO: 15,21
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SINOSSI 

Il messaggio arriva in piena notte. Solo quattro parole: «Ho bisogno di te». Isa prende con sé la figlia e si precipita a Salten, dove aveva trascorso gli anni del liceo che ancora proiettano le loro ombre su di lei. A scuola Isa e le sue tre migliori amiche giocavano al gioco delle bugie: vinceva chi di loro avesse inventato la storia più assurda rendendola credibile agli occhi degli altri. Ora, dopo diciassette anni, un cadavere è stato ritrovato sulla spiaggia, facendo emergere un segreto terribile. Un segreto che costringe Isa a confrontarsi con il proprio passato e con le tre donne che non ha più visto ma che non ha mai dimenticato. Non è un incontro sereno: Salten non è un posto sicuro per loro, non dopo quello che hanno fatto. È ora che le quattro amiche affrontino la verità. 


RECENSIONE 

Quando ho letto la trama mi sono fiondata subito in libreria per acquistarlo. Non me ne pento, ma... c'è un ma.
Avevo tante aspettative su questo libro e quando mi sono ritrovata a pagina cento mi sono chiesta se avessi fatto bene ad acquistarlo. 
La risposta è ni. 
Quattro amiche e una bugia che si portano dietro da diciassette anni, ma una di loro non ha detto la verità alle altre non rispettando quindi la promessa che si erano fatte da ragazzine.
Isa, Thea, Fatima e Kate. Quattro ragazze che si ritrovano, chi per un motivo, chi per un altro, tutte nello stesso collegio a Salten diciassette anni prima.
Decidono di iniziare questo gioco: il gioco delle bugie, appunto. Mentire ed essere credibili, ma sapere quando è il momento di smettere e sopratutto, regola molto importante, non mentirsi mai a vicenda. 
La storia ruota intorno a questa bugia, un enorme bugia che pesa su tutte loro. 
La loro vita, dopo essere state sbattute fuori dal collegio, è andata avanti. Sono passati diciassette anni da allora: Isa ha una bimba di sei mesi e un compagno, Fatima si è sposata e ha dei figli ed è un medico, Thea continua a bere e a perdere il lavoro come se fosse una cosa normale e Kate è rimasta nella sua casa vicino a Salten, isolandosi da tutto e da tutti.
Il libro inizia con il ritrovamento di un cadere nel Mill, proprio accanto alla casa di Kate e un messaggio arriva a tutte loro con sole quattro lettere: HO BISOGNO DI VOI.
Isa non ci pensa due volte a fare i bagagli e partire, così fanno Fatima e Thea ritrovandosi nuovamente nuovamente tutte insieme. 
I pettegolezzi nel paese non sono cessati e quando vengono riviste tutte insieme i ricordi riaffiorano a galla. 
I disegni che Ambrose, il professore, nonché padre di Kate faceva loro di nascosto, dove vengono ritratte nude, l'espulsione dalla scuola, il cadavere di Ambrose... perché sì, è proprio il suo il corpo che viene ritrovato, ma loro sanno che non c'entrano niente con la sua morte, non sono state loro ad uccidere il professore,  lui si è suicidato, così pensavano loro, ma, ora che sono adulte, capiscono del grave errore che hanno fatto a quindici anni nell'occultare un cadavere. Era per una giusta causa, per non allontanare Kate dal Mill, dalla sua casa, perché ancora non aveva sedici anni. Allora pensavano di salvare la loro amica, promettendosi di mentire e dare la stessa versione nel caso fossero state interrogate, ma non avevano pensato alla coscienza, al peso della loro menzogna e del loro gesto. 
Se qualcuno avesse scoperto che erano state loro a gettare Ambrose nella fossa ricoprendolo di sabbia, cosa sarebbe successo?
Ma non solo: la polizia sospetta di omicidio.
Chi ha ucciso Ambrose? Una di loro quattro ha mentito. Perché?

Mi sarebbe piaciuto che il libro fosse stato scritto in terza persona per avere tutti i punti di vista delle protagoniste, invece è scritto in prima persona dal punto di vista di Isa e in alcune parti ho trovato la narrazione molto lenta, soprattutto quando si parlava del passato delle ragazze, delle loro marachelle e delle loro bugie. In più speravo fosse più psicologico, invece si tratta solo di scoprire perché qualcuna di loro ha mentito e se Ambrose si è suicidato o è stato ucciso. 
Diciamo che non mi ha convinto e coinvolto del tutto. Sì, bella storia, ma non da voto pieno. 
Questo è, giustamente, solo il mio pensiero, un mio giudizio personale quindi prendetelo con le pinze, magari per voi questo libro è il miglior thriller di sempre


3½




L'INSALATA FA INGRASSARE?

Bentornate streghette, l'argomento di oggi è: l'insalata. Ebbene sì, non ci crederete mai ma anche la nostra amata insalatona c...