sabato 16 dicembre 2017

RECENSIONE CRIMINAL

Bentornate streghette! 
Oggi vi parlerò di questo romanzo: Criminal, di Ellie McLaren. 
Ho acquistato e letto il romanzo e ho atteso un po' prima di scrivere questa recensione perché sono tante le cose che vorrei dire che ho dovuto riordinare un attimo i pensieri e le emozioni.
Avete presente quei libri che quando iniziate a leggerli, non riuscite a staccarvi e i personaggi vi restano addosso che non potete non continuare?
Ecco, a me è successo proprio questo!


SINOSSI

Un anno dopo l’incidente in cui ha rischiato di perdere la vita, Megan riprende le redini in mano. 
Ha un lavoro che ama, vive con il suo cagnolino in un appartamento luminoso e spazioso, ha una relazione con un uomo stupendo, in cui, però, non riesce a dare il cento per cento di sé stessa. 
C’è una parte di Megan, la parte che non riesce a ricordare, una parte del suo passato, che sa che lei appartiene a un altro, ma a chi? 
Quando incontra Curt Harris, un uomo silenzioso, dallo sguardo pericoloso e magnetico, i ricordi che aveva perduto iniziano a riaffiorare a poco a poco.

Cos’ha quell’uomo di diverso?
Perché si sente così pericolosamente attratta da lui? 


Divisa tra passato e presente, tra due uomini opposti e i ricordi che le fanno rivivere qualcosa di spaventoso, Megan, scopre la verità. 
Una verità amara. Dolorosa.
Megan si troverà di fronte a una scelta. 
Da vittima a carnefice?

Tra amore e vendetta…  


RECENSIONE

Quando devo lasciare una recensione mi viene sempre un po' d'ansia perché non so mai se riuscirò a far capire cosa mi ha lasciato la storia e se ho compreso appieno quello che l'autrice/l'autore voleva dare.
Bene, tornando a noi, Criminal è incentrato molto sulla suspense, per questo non riuscivo a staccarmi da questa storia. 
La vita di Megan scorre tranquilla, ha un fidanzato che la "ama" (sì, tra virgolette e non posso svelarvi il motivo), un cagnolino, vive in un appartamento in affitto e ha un lavoro come fotografa, ma, c'è un ma: del suo passato non ricorda nulla.
Qualcuno ha cercato di ucciderla, ma non sa chi e non sa nemmeno il perché e non riesce a pensare di farsi un futuro con Jaxon senza prima aver scoperto chi fosse. Questa cosa diventa quasi un'ossessione per lei, tant'è che Jaxon non riesce a comprendere questa sua ostinazione nel voler scoprire la sua vita prima di quel "famoso" incidente.


«Mi sei venuto dentro, Jaxon! Sei venuto dentro di me e ora ho i tuoi spermatozoi che fanno a gara a chi riesce a fecondare per primo il mio ovulo! Questo è mettere fretta, Jaxon! Questo è fare pressione, farmi prendere una decisione in base alle tue azioni! Non sono pronta per tante cose perché vorrei riavere indietro il mio passato prima di mettere al mondo un figlio, prima di andare a convivere, sposarci o fare tante cose insieme che fanno, solitamente, le coppie normali. Voglio sapere chi ero perché se poi dovesse venire fuori che non sono la persona che sono ora, tu, potresti anche non volermi più, potresti lasciarmi, potresti portarmi via mio figlio, chiedere il divorzio!» urlo e piango contemporaneamente.


Curt, invece, è un uomo che ha sofferto già nell'adolescenza e ha perso l'amore per mano di chi lo ha salvato quando era solo un ragazzino incazzato col mondo. Quando suo padre muore a causa di una brutta malattia, sua madre cade in depressione e non c'è nessuno che si occupi di lui. 
Nelle vene di Curt scorre la rabbia per non essere compreso, così s'immischia in una gang dove lui ne è il capo, fino a quando non uccide, con un colpo di pistola, uno degli uomini di Navarro. Colui che poi si prenderà cura di lui, crescendolo come se fosse suo figlio, ma, una volta divenuto adulto, questa figura paterna sparisce. 
Navarro è un criminale, il boss più potente della zona e chiede a suo figlio acquisito, mentre gli consegna una pistola, di proteggerlo sempre e comunque.
Curt diventa, così, il suo sicario.

Sono la sua macchina da guerra.
Io sono il suo sicario.
La sua pistola sempre carica.
Io tolgo le vite se tengo alla mia. Uccidi prima di farti uccidere.
Uccidi o morirai.
Porta sempre a termine la tua missione, non ammetto errori. 


Ma, vi starete chiedendo: cosa c'entrano questi due personaggi tra loro? 
L'autrice è stata brava a intrecciare la storia e la vita di Megan si scontra con quella di Curt. 
Il destino? Un caso? Una coincidenza?
Non posso svelarvelo, per rispondere a questa domanda dovrete leggere il libro eheh!
Ma come fanno i due a conoscersi? 
Tramite la futura moglie di Curt. Ebbene sì, Curt è il promesso sposo della figlia del boss Navarro, il suo patrigno, colui che doveva proteggerlo. 


Mi parlò come se fosse mio padre e come tale si comportò. Mi prese con sé, insegnandomi come vivere, facendomi studiare.
Gli dovevo tutto. Mi aveva cresciuto come se fossi figlio suo, come se fossi sangue del suo sangue. Desiderava un figlio maschio, sua moglie era morta da poco lasciandogli una bambina piccolissima da crescere e, forse, anche per questo mi sono legato a lui.
Capiva il mio dolore, ma credo che lui non abbia mai provato dei sentimenti per nessuno.
Mi ha dato una vita agiata, non facendomi mai mancare nulla. 


Rachel, la vera figlia di Navarro e promessa sposa a Curt- giovane donna viziata con la puzza sotto al naso, è questa la prima impressione che si ha quando si fa la conoscenza di questo personaggio- incontra, per caso (forse) Megan e decide di assumerla, una volta scoperto che Megan lavora in uno studio fotografico, come fotografa, appunto, per un servizio. 
Megan si ritrova, così, a casa di Rachel. Casa che condivide anche con Curt e la conoscenza dei due, inizialmente, non va a gonfie e vele.
Megan sente di conoscerlo, ma lui è freddo nei suoi confronti, la guarda male, non le rivolge la parola e cerca di farla sentire a disagio, arrivando quasi a minacciarla.


M’intimorisce la sua presenza, ma allo stesso tempo provo un senso di familiarità in lui. È come se conoscessi questa persona ...


Non posso starle vicino perché i ricordi che mi provoca sono tanti e dolorosi e devo allontanarmi perché potremmo farci male entrambi.
Deve odiarmi.
Deve respingermi.
Deve provare ribrezzo per me.
Deve disgustarle la mia presenza.


«Dovresti aver paura di me» sussurra a un soffio dalle mie labbra senza però distogliere lo sguardo dai miei occhi. 
Sono come ipnotizzata dal suo sguardo, dalle sue parole e la sua voce, così calda, così calma, rimescola i miei pensieri. È come se continuassi ad avere dei déjà-vu, come rivivere delle sensazioni ed emozioni ogni volta che lui mi sta vicino e forse è per questo motivo che ancora non mi sono voltata andando via e mandandolo a quel paese. La sua vicinanza mi provoca questi brividi che non riesco a definire.
È piacere?
È paura?
È attrazione?
Non lo so. So solo che lui potrebbe essere tranquillamente la luce che scaccia il buio dalla mia mente riportando indietro alcuni ricordi. Com’è possibile?
«Perché?» riesco a rispondere dopo qualche minuto di silenzio. Istintivamente lo sguardo mi cade sulle sue labbra e lui sorride.
«Perché non sono un santo» ribatte e le punte delle sue dita mi sfiorano appena la schiena.


I pov alterni aiutano il lettore a capire meglio i pensieri e i sentimenti di entrambi i personaggi e il perché di determinate azioni che svolgono e le loro decisioni, giuste o sbagliate che siano per noi.
Ma perché Megan prova queste emozioni quando Curt le è vicino? E perché lui cerca di tenerla a distanza? 
Curt, vuole vendetta.
Megan, vuole la verità. 
Piano piano il romanzo diventa sempre più intricato e intrigante. Megan ha alcuni flash-back della sua vita, ricorda di aver avuto un uomo, un uomo che l'amava davvero, ricorda dei profumi, delle emozioni, dei gesti e li rivive quando è accanto a Curt, ma lui continua a essere freddo nei suoi confronti, cerca sempre di intimidirla e poi, come potrebbe averlo mai conosciuto se lui nemmeno sembra riconoscerla? 
Curt, d'altro canto, si domanda se Megan è realmente la sua lei, ma come potrebbe se la sua Maggie è morta per mano di Navarro?
Eppure Megan è così simile a Maggie...


Potrei stare qui a raccontarvi ancora di questo romanzo, a parlarvi ancora di questi due personaggi, entrambi forti, ma che nascondono un passato quasi simile.
L'autrice snocciola, a poco a poco, le domande che mi ero fatta mentalmente leggo il suo romanzo. 
Perché Curt è sicuro che la sua Maggie sia morta? E come mai Navarro l'ha voluta uccidere? E Megan? Chi è in realtà Megan? 
Ho amato il modo di raccontare la vicenda di entrambi i protagonisti, senza svelare tutto e subito, ma poco alla volta. 
Ho odiato con tutto il cuore Navarro, sopratutto verso la fine e, inizialmente, anche un po' Rachel, con quel suo modo di fare capriccioso e snervante che l'avrei presa volentieri a schiaffi ogni volta che apriva bocca.
Curt, per quanto mi sia sforzata di odiarlo, proprio non ci sono riuscita perché, in realtà, lui non è così cattivo come si autodefinisce. La sua è più una maschera che porta se vuole avere salva la vita.
Il finale non è per niente scontato. L'autrice ci fa credere una cosa e invece...
Non credo ci sia bisogno di scrivere che questo libro mi sia piaciuto perché è davvero palese :p 
Altra cosa: non ho notato questi errori gravissimi che sono stati segnalati in altre recensioni. Le scene di sesso mi sono apparse descritte molto bene, che poi possano piacere o meno questo dipende dai gusti dei lettori, a me personalmente non sono dispiaciute.

Detto questo: vi consiglio questo romanzo se amate le storie piene di suspense che vi lasciano col fiato in sospeso e con un po' di erotismo che non guasta mai.









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