mercoledì 27 dicembre 2017

IL REGALO (im)PERFETTO


Buongiorno streghette,
come vi avevo promesso nei giorni scorsi, sono di nuovo qui per parlare un po' di regali. 
Regali di Natale.
Uh che bello!
Wow!
Sììì
Mmmm
Okaaaayyy.
Questa festività, al di là del significato religioso, prevede ormai da anni lo scambio dei doni. 
Qualcuno, come mia suocera - a proposito di suocere, avete già letto l'articolo sui parenti a Natale? - è fermamente convinto che i regali debbano essere scartati allo scoccare esatto della mezzanotte. In effetti fa un po' Cenerentola, ma lei non ammette diversamente, con la pioggia o con la neve, il freddo atroce di dicembre o la palpebra ormai calata, i regali si aprono nel momento esatto in cui scatta il secondo che dà il benvenuto al 25 dicembre. Perché giustamente se li apri al mattino, potrebbe anche darsi che Babbo Natale ritorni e porti tutto via durante la notte!
Ora, avete preparato la lista dei regali?
Che cosa sperate di trovare sotto l'albero quest'anno?
Io non nutro grandi aspettative, come molte di voi spero di ricevere libri o almeno buoni Amazon per acquistare subito dopo libri e ancora libri, libri ancora. Ovviamente so già che non succederà!
Piuttosto mi preparo psicologicamente per vedermi recapitare la roba più assurda, o più scontata.
Partiamo con l'elenco?
  1. Il pigiama. Non è Natale se non ricevi nemmeno un pigiama, di solito è il regalo delle mamme. Rigorosamente in pile, di quelli che appena li indossi benedici il caldo ma che, dopo 5 minuti, ti danno l'impressione di essere a un passo dalla porta dell'inferno. 300° C, come in un forno ventilato. Guai a indossarli se avete l'influenza e la febbre, potrebbe scoppiarvi il termometro sotto l'ascella durante la misurazione della temperatura. Inutile dirvi che il capo è poco trendy, poco sexy, poco tutto e che, da previsione, il primo a vedervelo addosso non sarà il vostro fidanzato, ma il corriere che al mattino presto vi consegnerà libri. Meglio così, meglio non correre il rischio che nasca una storia clandestina con il corriere, piuttosto che minare l'immagine attraente che il vostro uomo ha di voi. 
  2. Le calze. Ovvio, che fai? Indossi un pigiama antistupro e non metti le calze? Pesanti, troppo colorate, ultimamente vanno anche di moda quelle di peluche, tanto per confondere il pelo del tessuto con il pelo naturale, quello che abbiamo sulle gambe. Inutile ricordarvi che il pantalone va dentro la calza e chi le riceve a Natale, può stare tranquilla che all'Epifania, non riceverà nulla! Nemmeno una caramella!
  3. La coperta. Perché è Natale, Natale arriva nel mese di dicembre, dicembre è in inverno e in inverno fa freddo. Non fa una piega, no?
  4. La sciarpa. Il classico regalo di chi non ci conosce abbastanza, magari di una tonalità neutra e che va bene un po' su tutto, di quelle da conservare perché sono troppo leggere, più indicate da indossare a primavera. E allora cosa si fa? Semplice, si conserva nell'armadio in attesa di poterla mettere ma, quando finalmente le temperature diventano più miti, la sciarpa è ormai finita nel dimenticatoio. Questo è un esempio positivo, non restateci male se, invece, dovesse arrivare una sciarpa orrenda, di colori pacchiani, magari anche di lana, quella che punge e crea subito irritazione. Succede, succede anche questo e anche piuttosto spesso!
  5. Il maglioncino. Il classico regalo che le mogli fanno ai propri mariti, talvolta anche le fidanzate ai fidanzati quando il rapporto si è ormai consolidato. Con il maglioncino non si sbaglia mai, è questo che si crede ma si tratta di un regalo infido perché potrebbe essere un bel regalo, a meno che non sbagliate la taglia. A quel punto avrete tempo fino al 31 dicembre per il cambio nei negozi, lì dove ovviamente la merce scarseggia e vi ritroverete ad aggiungere il doppio della cifra spesa all'inizio per prendere altro e sostituire l'articolo.
  6. Gioielli. Le più fortunate si vedono recapitare, magari dal moroso, l'anello con tanto di richiesta di matrimonio. Altre, sempre fortunate, ricevono qualcosa in oro con tanto di talloncino come garanzia. Poi ci sono quelle che non possono lamentarsi, magari si tratta di gioielli in acciaio, dal brand famoso. Infine le sfigate, con il classico braccialetto in argento che finirà per annerirsi dopo una settimana di utilizzo. 
  7. Il profumo. Come regalo è sempre ben accetto, soprattutto se costa un occhio della testa. Peccato però che ci sarà sempre qualcuno che, pur non conoscendovi, deciderà di libero arbitrio di regalarvi una fragranza che, di sicuro, non sarà di vostro gradimento. Per fortuna è passato il periodo in cui andavano di moda tutte quelle profumazioni legate al cibo. Profumo di cioccolato, di fragola, di zucchero filato, di Cheesecake. Se ci penso, ho il voltastomaco! Rientrano in questa categoria anche bagnoschiuma e creme, o le candele profumate, nuova moda del momento, ma se becchi l'essenza sbagliata, stai pur certa che i mal di testa saranno assicurati!
  8. La trousse dei trucchi. Diecimila tonalità di azzurro, rosa, marrone, tanto che ogni volta che sei lì per usarli, ti assale il panico e non sai quale scegliere. Ombretti che servirebbero dieci vite per consumarli tutti, alcuni talvolta nemmeno scrivono e i pennellini, rigorosamente made in China, si sfasciano dopo il primo utilizzo. Rossetti che lasciano le labbra impastate, troppo glitterati, troppo lucidi e scivolosi. Insomma, un disastro ma non preoccupatevi, di solito questo tipo di regalo finisce per scivolare dalle mani o dalla base di appoggio, mentre siete lì, intente a truccarvi davanti allo specchio, e a parte la polvere colorata sul pavimento che dovrete spazzare via perdendo tempo prima dell'uscita - magari con un uomo -, la spazzatura è assicurata. 
  9. Il corredo. Se siete in età da matrimonio o se avete annunciato da poco un fidanzamento, parola grossa visto che si tratta solo di aver pronunciato a voce alta il nome del ragazzo con cui scopate assiduamente, state pur certe che la nonna o la zia, saranno lì pronte con tovaglie ricamate, coperte e lenzuola. Ovviamente di epoca datate, magari prese dal loro stesso corredo non utilizzato del tutto.
  10. La stella di Natale. Si usa donarla soprattutto quando si è ospiti a casa di qualcuno. Dieci/quindici euro dal fioraio e passa la paura, tanto per quanto si ostinano a dire che se la curi secondo le loro istruzioni, la pianta dura quasi in eterno, in realtà subito dopo Natale la pianta perde i suoi fiori e muore. Che tristezza! Ma è anche una rottura di scatole in meno per chi non è amante e non ha il pollice verde!
  11. Soprammobile natalizio. Che sia Babbo Natale, un Gesù Bambino, un piccolo presepe particolare, una renna, un angioletto... tutto ciò che appena lo vedi dici:"che belloooo!", poi non è più bello quando ti tocca spolverarlo o realizzi che in casa non c'è più posto. 
  12. Cioccolatini, panettoni, vini e spumanti. Tutti rigorosamente in carta rossa o dorata, con fiocchi dello stesso colore, alcuni pagati in maniera spropositata solo perché li ha prodotti Tizio Caio e, di solito, fanno pure cagare peggio dei prodotti economici del supermercato.
  13. I soldi. Tutti li vorrebbero ma, con la crisi, quasi più nessuno li ha. Di solito arrivano solo per merito dei nonni e sì, beati siano i nonni che sanno sempre come fare felici i nipoti.
Dite che manca qualcosa alla lista? Fatemelo sapere!!









Nessun commento:

Posta un commento

L'INSALATA FA INGRASSARE?

Bentornate streghette, l'argomento di oggi è: l'insalata. Ebbene sì, non ci crederete mai ma anche la nostra amata insalatona c...